Web Serie: Venezia UNESCO Slow Tour

I VIDEO

1. La Topa Elettrica
2. Chi non voga foresto è (Murano)
3. La Laguna nel bicchiere (San Michele)
4. L’occhio del ciclone (Vignole)
5. Verdure condite (Sant’Erasmo)
6. Il segreto del lusso (Torcello)
7. Fenomenologia dello Spritz

Si può visitare Venezia a prescindere da Piazza San Marco e dal Ponte di Rialto? – si chiede Patrizio Roversi – Sì, si può. A Venezia, oltre alle cartoline c’è di più. Non a caso il Patrimonio Mondiale UNESCO comprende l’intera città di Venezia e tutta la sua laguna. Se il turista si sforzasse di cercare una Venezia meno nota e di percorrere itinerari meno scontati del tragitto che porta dal Ponte di Calatrava, passa per il Ponte delle Guglie per poi proseguire per Strada Nuova verso Rialto, San Marco fino a Riva degli Schiavoni, non solo ci guadagnerebbe lui stesso, ma si eviterebbero quegli assembramenti che determinano il fenomeno dell’overtourism, cioè del sovraffollamento turistico che spesso intasa letteralmente la città. Il primo e più semplice consiglio per godersi Venezia potrebbe essere semplicemente quello di ampliare lo sguardo e allargare gli itinerari, almeno fino agli Ormesini, la Sensa, Sant’Alvise, Castello o la Giudecca. Soprattutto vale la pena di passeggiare a Venezia di sera, dopo le 23, quando improvvisamente si svuota. Se passiamo alle Isole della Laguna, non ci sono solo Murano e Burano, c’è anche San Michele, Le Vignole o Sant’Erasmo. E soprattutto Venezia non è solo il Carnevale, ma diventa più affascinante proprio “fuori stagione”, o quando offre i suoi tantissimi appuntamenti culturali, di livello mondiale. Trovate qualche consiglio nei video di questa web serie, volutamente fuori dalla Venezia più turistica, in cerca della sua (inaspettata) vocazione agricola!

L’ITINERARIO SULLA MAPPA

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In collaborazione con la Regione Veneto