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Ville Venete: Villa Trissino Marzotto

Su una collina vicino a Vicenza, il suo primo proprietario fu mecenate di Palladio

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Slow Tour in Veneto, alla ricerca di ville palladiane!

Villa Trissino Marzotto sorge su una collina nella zona tra Valdagno, Arzignano e Vicenza. Sin dal Medioevo era stata la fortezza della famiglia Trixen tedesca, che probabilmente era solita derubare i viaggiatori. A poco a poco, sono diventati più civili fino a quando hanno cambiato il cognome con la parola italiana Trissino. Gian Giorgio Trissino era il nobile e colto gentiluomo che sembra aver inventato la trama di Romeo e Giulietta, da cui Shakespeare trasse ispirazione. Era anche interessato alla linguistica.

Gian Giorgio Trissino riconobbe il genio di Andrea Di Pietro, pagò i suoi studi e ribattezzò questo talentuoso giovane Andrea Palladio, proprio come l’angelo di una delle sue poesie. In realtà, non sappiamo se Gian Giorgio avesse qualcosa a che fare con Villa Trissino. Tuttavia, la villa era stata ampliata nel 15 ° secolo e terminata nel 18 ° secolo dal famoso architetto Muttoni.

Il nome di questa villa è composto da quello del primo proprietario e quello dell’ultimo. Negli anni ’50 Pietro Marzotto acquistò la villa per suo figlio Giannino, che amava così tanto questo posto e se ne occupò fino alla morte, solo pochi mesi fa. Fare un tour di Villa Trissino Marzotto insieme alla nostra amica Bona Zanuso come guida è un’esperienza straordinaria: tutte le camere sono straordinarie (la Golden Room, la Blue Living Room, ecc.), L’esterno della casa è totalmente affascinante ( con il tipico giardino all’italiana, le statue ecc.), ma i tesori fuori e fuori sono tre, oltre agli affreschi.

La più preziosa è la collezione di arazzi dei Gonzaga, acquistata dalla famiglia Marzotto: è la più importante collezione privata di arazzi del Rinascimento. Il secondo tesoro è la casa nei suoi aspetti quotidiani: potrebbe capitare di trovare un vecchio palanchino del 18 ° secolo che contiene una televisione! Immagineresti che il conte Marzotto guardasse la partita di calcio? Più probabilmente, lo usò per guardare alcune corse automobilistiche: era uno dei migliori piloti del secolo scorso e il suo ufficio è ancora pieno dei suoi trofei. Ha anche vinto due volte la famosa gara automobilistica Mille Miglia. E il terzo tesoro? Il baccalà cucinato dallo chef che aiuta Bona Zanuso a organizzare le feste: è slavo ma sa cucinare meglio di uno vicentino.

Villa Trissino Marzotto

Villa Trissino Marzotto, Immagine di Umberto Nicoletti (Flickr User unicoletti)

 Immagine di copertina di Umberto Nicoletti (Flickr User)

 

 


In collaborazione con

Regione Veneto

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