Turisti per Caso Slow Tour numero 23

Lo sai l’ultimo?

Se stai leggendo queste righe, hai tutta la nostra affettuosa riconoscenza. Significa che condividiamo tante cose: la passione per i viaggi, la necessità di appartenere a una Comunità di turisti che vuole condividere le proprie esperienze e, last but not least, il gusto di sfogliare una rivista cartacea. Ma sta proprio qui il problema – o almeno uno dei problemi più grossi: la carta. Assieme ai microchip, al gas e all’iridio è diventata una materia prima rarissima e carissima, e fa sballare i conti del nostro editore. I problemi di distribuzione e la crisi delle edicole fanno il resto. Per cui questo potrebbe essere il nostro ultimo numero, potremmo essere costretti a sospendere la pubblicazione, almeno, della versione cartacea di Turistipercaso Slow Tour. Per noi sarebbe un trauma, un lutto, una grave perdita. Prima che turistipercaso, ci riteniamo linguistipercaso, non nel senso che siamo esperti di letteratura, ma nel senso che abbiamo sempre viaggiato a cavallo dei diversi linguaggi, siamo da sempre cross-mediali praticanti e ci siamo sforzati di comunicare in tutti i modi possibili: le immagini, la TV, i filmati, il web, i fumetti, i libri e la rivista in edicola. Siamo quindi anche cartastampata-dipendenti. La parola scritta, e stampata su un foglio di carta, è il linguaggio Primario, contiene tutta una serie di significati e sfumature che la rendono unica e insostituibile. Va beh, bando ai sentimentalismi: stiamo lavorando ad una soluzione per editare in altra forma la rivista e vi teniamo aggiornati sui social di @italiaslowtour.

Il numero doppio di Turisti per Caso Slow Tour di maggio/giugno in edicola dal 14 aprile. Disponibile anche in digitale su Sfogliami.it!

Veniamo a questo numero, facendo finta che non sia l’ultimo di una esperienza editoriale che dura in edicola dal gennaio 2009, quindi da 14 anni. Ci sono, come al solito, “testimonianze” dirette, diari di viaggio, cioè esperienze concrete da condividere. Alcune “stagionali”, cioè suggerimenti da cogliere al volo. Per quanto riguarda l’Europa troverete un itineraio in bicicletta lungo la Loira, il diario di una settimana a Marsiglia, la scoperta della Cornovaglia e un altro (ma non bastano mai) giro dell’Islanda. Per l’Italia a portata di mano, anche per un week
end o poco più, un suggerimento accorato: il Molise, tutto da scoprire. Senza dimenticare la Liguria. Patrizio poi racconta che si può andare a Venezia senza passare da Piazza San Marco: la Laguna, le Isole, le curiosità di una città dove tutto è Patrimonio UNESCO. Non mancano poi le Rubriche, di cui andiamo fieri: con EMERGENCY raccontiamo, anzi denunciamo, i “viaggi impossibili” a causa della guerra. Stavolta Syusy racconta il suo Mali. E poi ci sono i viaggi accessibili di Village4all, stavolta a Jesolo. Ma, visto che è il momento di progettare i “viaggi lunghi” e più impegnativi, abbiamo sparato molte cartucce (scusate la metafora, che non si addice a noi pacifisti a oltranza): un viaggio particolare in India, un foto-racconto dell’Azerbaijan e soprattutto l’avventura di Syusy in camper a
Cuba. Infine, della serie “se qui si mette male dove possiamo andarci a salvare”, un viaggio che è tutto un programma in uno dei luoghi che accendono le nostre fantasie di buon Rifugio: la Costa Rica.

Syusy & Patrizio