L'area megalitica coperta più vasta d'Europa è in Valle d'Aosta
Vallone di Saint Marcel: Capre e cavoli
Patrizio Roversi sulle tracce dei formaggi P.A.T. valdostani
Continua il viaggio di Patrizio Roversi fra i P.A.T. (prodotti agroalimentari tradizionali, ndr) della Valle D’Aosta, in questo episodio lo seguiamo nel Vallone di Saint Marcel a cercare i formaggi prodotti direttamente sugli alti pascoli.
La Valle D’Aosta è un parco archeologico-gastronomico naturale: l’uomo qui è arrivato 6 o 8 mila anni fa, adattandosi inizialmente a raccogliere le erbe selvatiche e i frutti spontanei offerti dall’ambiente circostante. Poi l’agricoltura, l’allevamento, la filiera del latte! Vediamo da vicino queste fasi tra loro interconnesse nell’azienda agricola di Ruben e Roberta, a Saint Marcel di Champremier. Ruben alleva capre e pecore, Roberta si occupa di trasformare il latte in formaggi. E poi c’è Stefano, che seleziona le erbe e cucina.
Patrizio e Stefano Saint Marcel: Ruben al pascolo Patrizio e Roberta
L’azienda agricola di Ruben e Roberta a Saint Marcel Saint Marcel: Mucca Saint Marcel: Pecora
Una realtà preziosa, che contribuisce a preservare il territorio sia fisicamente (perché pascolo vuol dire cura del sottobosco e contenimento del dissesto idrogeologico), che ideologicamente, promuovendo uno stile di vita sano, mantenendo e divulgando le tradizioni agroalimentari. È importante anche per il turista che una volta qui, oltre ad assaggiare dei prodotti di estrema qualità, tocca con mano da dove vengono e come si fanno: la cultura del cibo è anche spiegare perché un formaggio è proprio così e in che modo rappresenta e dipende dal territorio.
In Valle D’Aosta passato e futuro si collegano! E soprattutto, si mangiano…
In collaborazione con la Regione Valle d’Aosta
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