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Turisti per Caso Slow Tour numero 17

Leggi i viaggi degli altri per ispirare i tuoi! In edicola e in digitale da mercoledì 15 giugno

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Passata è l’uggiosa invernata/ passata, passata/ Di fuor dalla pandemia/ di fuor dalla vita bigia/ che in casa ci pigia/ doman scoppierà euforia/ con pieno il grembiule/ di viaggi e di gite/ di primule rosse e di battiti d’ale/ d’aerei low cost…

Silvio Novaro ci perdoni ma, per rappresentare lo spirito del momento, la sua celebrazione della liberazione dal cupo inverno del Covid, è perfetta.  Ci voleva una poesia elementare per definire quello che sta succedendo: dopo mesi e anni di limitazioni, adesso è scoppiata la primavera-estate del turismo. Benissimo. Siamo felici. Infatti abbiamo riempito questo numero della Rivista con idee e proposte, diari di viaggio e consigli per andare innanzitutto al mare, ma anche per affrontare finalmente viaggi lunghi, oltreoceano e nel nord Europa.

Turisti per Caso Slow Tour di luglio è in edicola da mercoledì 15 giugno, anche in digitale su Sfogliami.it

Ma – tra noi turistipercasoslow – possiamo parlarci con franchezza? Speriamo di non essere fraintesi nel confessarvi un po’ di disagio. Ci pare che, in generale, molti turisti si stiano comportando come quell’assetato che, dopo una lunga traversata del deserto, si butta a bere litri di acqua e poi sta male… Stiamo vivendo una fase di post-astinenza, certamente comprensibile: vediamo i centri delle città pieni di comitive che si trascinano sunnambolicamente dietro ad una guida o che seguono un po’ allucinati i percorsi tracciati da un telefonino. Stazioni congestionate. Aeroporti in cui i voli si susseguono ogni cinque minuti con file chilometriche di passeggeri affannati. Passare il fine-settimana fuori è diventato un must, guai a stare a casa o semplicemente andare fuoriporta. Insomma: è scoppiata l’estate ma la viaggio-mania è scoppiata ancora più forte.

Chissà, forse temiamo che fra poco arrivi un altro virus, per cui approfittiamo della finestra tra una pandemia e un’altra… Va benissimo per i nostri amici che lavorano col turismo, e nessuno si sogna di dire di stare a casa! Vorremmo solo ricordare che viaggiare è come sorseggiare un vino buono, bisogna sapere cosa si beve e perché. Un viaggio va desiderato, preparato, motivato. Ogni viaggio deve avere il suo perché. Adesso l’impressione è che molti stiano sbevazzando viaggi-alla-spina, con tanta schiuma e poco sapore. Il viaggio è diventato una specie di commodity – “Con il termine Commodity ci si riferisce alle materie prime, ovvero a quella particolare categoria di beni che viene scambiata sul mercato senza differenze qualitative” tipo il petrolio, il carbone. Come spiega il vocabolario, è roba a buon mercato, roba da smerciare all’ingrosso, dove appunto non c’entra la qualità. La famosa pandemia non ci ha reso migliori, nemmeno come viaggiatori. Ma diamoci comunque una calmata: non si viaggia per caso!

Syusy e Patrizio

In questo numero

Speciale estate mediterranea: la Costa Azzurra in moto, itinerari in Croazia e Dalmazia, fra le isole della Grecia, a Ibiza. E poi in Italia a Laigueglia (in Liguria), in Sardegna (al mare e nell’entroterra) e la Sicilia accessibile. Speciale viaggi per mare: il diario di viaggio atlantico di Davide Carbone e il progetto di un nuovo giro del mondo di Velistipercaso. Altri viaggioni in Islanda, in Perù, a Bruxelles. L’intervista/recensione di Syusy a Tiziano Bisi sul suo libro “Dalla via Emilia a San Pietroburgo”

Italia Slow Tour

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