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Turisti per Caso Slow Tour numero 8

Un’estate italiana! In edicola dal 4 giugno

Incomincia una strana Estate. Liberi tutti, forse. Pian piano cadono tutti i limiti e i divieti, fra poco si potrà andare dappertutto. Ma siamo un po’ come quegli animali selvatici che vengono liberati in natura: subito si precipitano fuori dalla gabbia, poi si fermano, si guardano attorno e riesplorano cautamente la libertà. Questa estate torneremo tutti in viaggio, o in vacanza, ma generalmente non andremo lontano.

Molti di noi andranno nelle seconde case – quelle dei genitori – dove non si tornava più da anni. Le case in affitto al mare o in montagna sono richiestissime. Torna il concetto un po’ retrò di “villeggiatura”. Pronti magari a tornare in città per la seconda dose del vaccino. A proposito di viaggi&medicine, Syusy intervista il nostro amico medico naturopata: cosa portare in viaggio?

Turisti per Caso Slow Tour di giugno è in edicola venerdì 4, disponibile anche in digitale!

Turisti per caso Slow Tour di giugno

Il fatto comunque di dover restare quasi-a-casa, o comunque vicino-a-casa, non va inteso però come una regressione, ma semmai come un’occasione. A noi turistipercaso, anni fa, è successa una cosa strana: avevamo proposto a Rai3 un viaggio in Cina. Ci hanno risposto che “la Cina non era interessante”. Siamo rimasti male. Ma vale sempre il detto “crisi uguale opportunità”: abbiamo deciso di iniziare il progetto Italia Slow Tour. E quindi abbiamo iniziato a scoprire l’acqua calda, e cioè che l’Italia è il posto più bello del mondo.

Non è la sindrome della Volpe e l’uva. È vero! Certo gli atolli del Pacifico sono una bellezza, ma le Isole del Tirreno hanno colori, baie e spiagge talmente multi-speciali da vincere qualunque confronto. L’Himalaya è mitico, ma le Dolomiti hanno colori inimitabili. Il mercato del pesce di Tokio è stupefacente, ma quello di Venezia, tra il Canal Grande e Rialto, è indescrivibile. Potremmo andare avanti ancora con questi paragoni, in sé incongrui. Ma la ragione definitiva è la solita constatazione che siamo il Paese a più alta variabilità e biodiversità, in assoluto. Avendo visto un po’ di Mondo, possiamo dirlo. Quindi l’esplorazione dell’Italia non finisce mai, come non finiscono mai le sue sorprese.

Venendo a questo numero, ci siamo sforzati di raccogliere – come al solito – degli strumenti concreti, dei suggerimenti pratici. Anche e soprattutto per coloro ai quali, quest’anno, la villeggiatura potrebbe andare stretta. Leggerete come evadere dal tran tran della spiaggia: mete possibili a portata di mano, con una gita o una puntata a un Borgo. A proposito di spiagge, iniziamo a occuparci – assieme a Village for all, Legambiente e Mondo Balneare – di stabilimenti accessibili, per tutti. Ci sono poi testimonianze dirette di turisti che si muovono per l’Italia a piedi, in bicicletta, in barca e anche in motocicletta e in macchina (magari d’epoca), senza contraddire lo spirito “lento”: si può andare piano anche in moto, slow-mo-tour. In ogni caso, per gli irriducibili che non possono rinunciare a immaginare viaggi a lungo raggio, in questo numero c’è una nostra amica che è andata in California facendo couchsurfing (cioè divaning) e il nostro mitico stratega turistico, Orso, che riesuma un suo diario di viaggio d’annata, da Pechino a Mosca in Transiberiana.

Buon viaggio a tutti!

Italia Slow Tour

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