Esplora Menu Search Cerca

Sannio, terra di vini e misteri

Sannio Experience Tour, giorno 3

Lascia un commento

di Michela Di Lascio

Grazie all’opportunità concessa da Italiaslowtour e il Consorzio Vini del Sannio, sono partita alla scoperta di un luogo incantato, il Sannio.

Questo è il racconto del primo giorno di tour e questo del secondo giorno.

Nell’ultimo giorno del tour, la mattina è dedicata alla partecipazione al Rating della Falanghina del Sannio DOC 2022, Aglianico del Taburno DOCG Rosato 2022 e Aglianico del Taburno DOCG 2019. “Tutta la mattina nello stesso posto, seduta…ad assaggiare vino… allora mi riposo” penso. La Guardiense (Località Santa Lucia, 104/105, 82034 Guardia Sanframondi BN) è una casa vinicola molto grande. Quando entriamo nella sala del rating ci sono già gli enologi al lavoro. Il rating è molto importante perché fornisce indicazioni sul percorso di un particolare vitigno, sulle annate precedenti e traccia suggerimenti per il futuro.

La Guardiense

Sul tavolo trovo tre bicchieri, una bottiglia di acqua, dei grissini, una sputacchiera, un foglio con colonne che indicano le nostre sensazioni personali rispetto a identità piacevolezza, abbinabilità e a un giudizio complessivo, i vini sono indicati con un numero, questo per non avere influenze nella degustazione. I vini da assaggiare sono 50. Comincio a preoccuparmi, anche su come devo scegliere i miei voti. Non sono sommelier. Fortunatamente gli amici giornalisti mi rassicurano, in fondo il vino è democratico, lo assaggiano tutti e tutti possono dare le proprie impressioni. Cerco di sforzarmi e faccio un lavoro mentale, annuso e cerco di recuperare nella memoria gli odori. Poi assaggio, capisco cosa vuol dire vino strutturato. Capisco le sfumature tra i vini, come se fossero nuances di colore. Lavorare con il vino è questione di chimica, passione e dedizione e in questo momento trovo incredibile come un vino sia capace di riportare alla mente immagini di prati, di prati di margherite (il bouquet), differenti tipi di mare (il sapido) e rocce (il minerale). 50 vini sono tanti da degustare, anche se non mandi giù neanche una goccia, così faccio una pausa e visito il piccolo museo all’aperto degli attrezzi per la vinificazione.

Insieme a tutti, anche agli enologi, ci spostiamo alle Ristorante La Pineta, piazza A. Minieri, 1, 82037 Telese Terme, all’interno delle Terme, per un aperitivo preparato dal barman Angelo Zotti, i cui cocktail sono preparati con prodotti del Sannio. Il pranzo offre una raffinata selezione di pizze, uniche nel loro genere, con un impasto creato utilizzando l’acqua sulfurea delle terme locali. Durante questa pausa, il Consorzio consegna i diplomi della wine academy ai propri studenti, dando vita a un’emozionante momento in cui si completa un percorso di persone che nutrono con orgoglio un profondo attaccamento al proprio territorio. Molti di coloro che hanno ricevuto l’attestato sono stati gli stessi che ci hanno aiutato in questo tour, facendoci sentire come a casa.

Nel pomeriggio decido di rituffarmi nei misteri di Benevento, una città con una storia affascinante ma ancora poco valorizzata. Questa volta ripercorriamo la città alla scoperta di reperti egizi; la stele in via Garibaldi certifica che qui fu eretto il Tempio di Iside, ma ancora non ci sono prove certe di dove fosse dislocato e al Museo Arcos, ammiriamo opere d’arte contemporanea e una sezione dedicata all’Egitto.

L’ultima avventura culinaria ci porta alla Locanda della Luna, che offre una vista panoramica sulla provincia di Benevento e oltre, fino alla Puglia. Il panorama si intreccia con i sapori della cucina locale, il perfetto finale di questo tour.

Ecco il menù:

  • Bocconcini croccanti di salsiccia rossa di Castelpoto su crema di zucchine alla scapece e Fiori di zucca pastellati / Spumante Falanghina Brut Millesimato 2021 – Corte Normanna
  • Parmigiana bianca di melanzane su emulsione di basilico e parmigiano / Falanghina Tempo del Peccato DOC 2022 – Santi Quaranta
  • Ravioli di ricotta e mozzarella allo zafferano, fiori di zucca e scaglie di tartufo scorzone del Taburno / Coda di Volpe DOP 2022 – Fontanavecchia
  • Rollatina di coniglio in porchetta con patata viola e peperoni / Sannio Aglianico Manent DOP 2020 – Terre Stregate
  • Semifreddo allo Strega con amarene e croccantino di San Marco dei Cavoti / Passito di Falanghina Satriano – Nifo Sarrapochiello

Grazie al Consorzio Vini del Sannio, ho vissuto un’avventura inaspettata, intrecciando storia, natura, sapori e incontri unici; a sole due ore da Roma, il Sannio si rivela come una terra fertile per coltivare l’uva, l’ulivo, ma anche l’entusiasmo, permette di immergersi nella storia del mondo, di sentirsi “davvero local” e di fare esperienze incredibili nella natura.

Italia Slow Tour

Lascia un commento

Iscriviti alla Newsletter di Italia Slow Tour
Riceverai tutti gli approfondimenti e il dietro le quinte di Slow tour Padano in anteprima.
Riceverai tutti gli approfondimenti e il dietro le quinte di Slow tour Padano in anteprima.
Iscriviti alla Newsletter di Italia Slow Tour