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Scopri le città d’arte italiane

C’è l’imbarazzo della scelta, dalle più piccole alle più famose!

Parlare di città d’arte in Italia è come parlare di acqua in Oceano Pacifico: c’è “tanta roba”, talmente tanta che non si sa da che parte incominciare. Per girare le web serie di Italia Slow Tour siamo reduci da località come Vicenza, Padova, Treviso, Mantova, Ferrara, Gubbio, Assisi, Perugia tanto per citare le più importanti, ma a queste non possiamo fare a meno di aggiungere Thiene, Bassano, Sabbioneta, Spoleto, Tresigallo, Comacchio e molte altre, che abbiamo incontrato per strada. E questo “infinito elenco” possiamo ampliarlo a tutte (tutte!) le Regioni italiane, dalla val d’Aosta alla Puglia passando ovviamente per Sicilia e Sardegna.

Un esempio fra i tanti: qualche tempo fa, io-Patrizio dovevo partecipare ad una manifestazione che si è svolta in un Circolo Arci a San Cesario sul Panaro, una piccola cittadina (6.000 abitanti) posta a fianco della Via Emilia, tra Modena e Bologna. Una zona che conosco bene e che francamente faccio fatica a definire “turistica” in senso stretto. Bene: ho scoperto che San Cesario ha una storia iniziata nel Neolitico, ha un Villaggio di Terramare, è stato abitato da Etruschi, Galli, Romani, è stato ricostruito e gestito dai Benedettini, c’è stata Matilde di Canossa, è stato un avamposto Ghibellino modenese contro i Guelfi Bolognesi!

E, a tutt’oggi, se ci andate ci trovate un magnifico Borgo con Castello e Rocca, oltre ad una pregevole Chiesa Romanica e a molti presidi enogastronomici importantissimi (dall’aceto balsamico tradizionale al nocino, dal cotechino al tortellino passando per il Parmigiano o al prosciutto di Modena e per non parlare della tradizione dei Motori d’epoca). Come dire che per un turista tedesco varrebbe la pena prendere un aereo da Francoforte, atterrare a Bologna, prendere un autobus (o una macchina, o una bicicletta), arrivare a San Cesario sul Panaro, visitarla, mangiare e poi riprendere l’aereo: da solo San Cesario vale un viaggio. Sembra un paradosso, ma è vero.

Ma – in una ipotetica Classifica delle città d’arte italiane, San Cesario (non me ne vogliano gli amici Sancesarini) a che posto potrebbe stare?!? Al duecentosessantesimo? Al trecentoventunesimo? Questo dimostra quante Città d’Arte ci sono in Italia! Ecco allora che assume una importanza reale e concreta la proposta di Legge sulla Bellezza presentata a suo tempo da Legambiente e da noi subito sottoscritta: non una pippa estetica, ma un’idea concreta per valorizzare il nostro vero Capitale Sociale Italiano, cioè l’Arte, la Storia, i Monumenti, le Tradizioni, i Centri Storici, il Paesaggio, i Prodotti agricoli. Solo su queste basi possiamo davvero uscire dalla crisi.

Patrizio & Syusy

Foto di copertina dall’utente Flickr Perugiacity.com

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